Considerato l’erede di Marías e Vila-Matas, Marcos Giralt Torrente racconta nella sua ultima opera, che ha ottenuto il prestigioso Premio Nacional de Narrativa, il difficile rapporto con il padre in quel tempo, “il tempo della vita” appunto, trascorso insieme a lui tra incomprensioni e odio-amore, fino alla morte dell’uomo.
In una prosa splendida, letteraria e trasparente al tempo stesso, sospesa tra autobiografia e romanzo, tra narrazione e confessione, l’autore, completamente a nudo, indaga il senso profondo della relazione tra un figlio e un genitore.
Questa materia, pericolosa e profondamente intima, quasi sfacciata, nella scrittura di Giralt Torrente diventa emozione, sorpresa e, soprattutto, grande letteratura capace di rivelare al lettore un significato universale.
Il tempo della vita è la storia di una riconciliazione tra un padre e un figlio che, nonostante le reciproche chiusure, i silenzi, i lunghi periodi di separazione, non hanno mai davvero smesso di amarsi.